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Stasera in Tv: "Juventus - Fulham"

Su Italia Uno andrà in onda, alle 20.55, la diretta della partita valevole per
la fase degli ottavi dell'Europa League

La squadra di Alberto Zaccheroni ospiterà in casa gli inglesi di Roy Hodgson,
vecchia volpe del calcio europeo ed ex allenatore dell'Inter e dell'Udinese.

La squadra inglese ha già incontrato altre squadre italiane durante il suo
percorso europeo: nella fase a gironi doppio scontro con la Roma: 2-1
all'Olimpico e 1-1 a Craven Cottage.
I bianconeri dovranno fare a meno del supporto di Amauri Carvalho de
Oliveira, infortunatosi, proprio durante il primo quarto d'ora nel match di
ritorno dei sedicesimi di torneo, contro gli olandesi dell'Ajax.

Juventus - Fulham 3-1

Formula Uno..

Il conto alla rovescia è quasi finito. Domenica, sul circuito del Bahrain, parte
una delle stagioni più attese della Formula Uno. Gli ingredienti per un mondiale
mozzafiato ci sono tutti. C'è il ritorno del pilota che ha vinto di più nella
storia. C'è il "tradimento" di questo stesso campione, che non si presenta più
sul fido destriero scarlatto compagno di epiche avventure. Per mettere ancora un
po' di carne al fuoco, non gareggia nemmeno per una scuderia qualsiasi. Veste i
colori di una squadra tedesca come lui ( attesa per un grande rientro),
scatenando l'entusiasmo dei connazionali. C'è il grande rivale Fernando Alonso,
due volte campione del mondo e proprio negli ultimi anni di attività di Schumi,
che ha preso il suo posto sul cavallino rampante. C'è la McLaren,
con un tandem di corridori inglesi che, guarda caso, sono i detentori dei titoli
piloti 2008 e 2009.
Diciamoci la verità: nemmeno uno sceneggiatore di
Hollywood a caccia di Oscar avrebbe saputo fare di meglio. Aggiungiamo il nuovo
regolamento, (che ormai, per la verità, cambia quasi ogni anno), la presenza
delle scuderie esordienti ed ecco, pronto per essere servito, il cocktail
esplosivo della stagione 2010 di Formula Uno.

Piloti e scuderie

Il ritorno di Michael Schumacher, a lungo sovrano incontrastato e
leggendario campione più titolato di tutti i tempi, è, senza dubbio, l'evento
clou di questo avvio di campionato. I riflettori saranno tutti puntati sul
fuoriclasse tedesco a bordo di una monoposto che porta un marchio storico. La Mercedes,
già presente in Formula Uno negli anni ‘50, torna alle gare con un bolide tutto
suo e non soltanto come motorista come ha fatto per tanti anni. La scuderia
nasce dall'acquisto della Brawn Gp, detentrice dei titoli piloti e costruttori
2009, con tanto di Ross Brawn saldamente al timone nel ruolo di team manager.
Tutti indizi che fanno pensare ad una squadra altamente competitiva.


Riuscirà il vecchio Schumi a dominare tutti come una volta? Al di là
delle dichiarazioni di rito, nessuno si aspetta niente di meno da lui. Questo
significa una fortissima pressione ma Michael, lo sappiamo, ci è abituato. Detto
questo, ogni pronostico è fuori luogo. I grandi ritorni, in ogni sport, danno
esiti imprevedibili. Provò a rientrare il divino Bjorn Borg sui campi da tennis
e fu un disastro; George Foreman, invece, si rimise i guantoni e, quasi 46enne,
si riprese un titolo perso 20 anni prima. Meglio lasciar perdere, dunque,
congetture e vaticini: dalle curve d'asfalto dei circuiti arriveranno presto
tutte le risposte.

La Ferrari,
intanto, punta molto su un atleta di grande classe ed esperienza come Fernando
Alonso. Dopo due stagioni di digiuno, la scuderia di Maranello è pronta a fare
sul serio. Ad un corridore che ormai è cresciuto e ha dimostrato di poter
competere per il titolo come Felipe Massa si affianca, quindi, un pilota
completo e talentuoso. Affamato di vittorie dopo tre stagioni terminate a bocca
asciutta, l'asturiano è uno dei grandi favoriti. Una storia che, ironia del
destino, ricorda quella dello stesso Schumi, anche lui approdato in Ferrari con
due titoli all'attivo conquistati con un'altra scuderia. La differenza che salta
agli occhi è nello sfoggio della lingua italiana. Schumacher non riuscì mai ad
impararla, Alonso (avvantaggiato, va detto, dalla somiglianza dell'idioma
iberico) la padroneggia già alla perfezione. Tra lo spagnolo e Michael ci si
aspettano scintille.

C'è, poi, la solita McLaren che sfoggia l'accoppiata
Button- Hamilton. Le frecce d'argento sono sembrate velocissime nei test e, con
gli ultimi due campioni del mondo a bordo, non saranno certo da sottovalutare.
Nel poker delle scuderie che sembrano pronte per disputarsi il campionato pare
giusto, infine, inserire la Red
Bull, che presenta la solida coppia Webber- Vettel, entrambi piloti dalle
indubbie capacità e alla ricerca della definitiva consacrazione.
Dietro le
prime quattro della classe ci sono Toro
Rosso, Renault
e Williams
a fare da comprimari di lusso. Force
India, Lotus
e Sauber
sembrerebbero partire un gradino sotto, mentre nulla si può dire delle
"misteriose" Virgin
e Hispania
Racing se non che, quest'ultima ha addirittura cambiato proprietà da
pochissimo. La prima, per lo meno, ha partecipato agli ultimi test. Quella che
avrebbe dovuto chiudere la rosa delle debuttanti, la statunitense USF1, invece,
si è ritirata a pochi giorni dall'avvio del campionato.

Nuove regole

È vero che ci eravamo abituati ai cambiamenti ma quest'anno si rivelano
decisamente più rivoluzionari del solito. Le motivazioni sono quelle di sempre:
cercare di rendere il campionato più interessante e spettacolare. C'è soltanto
un rischio, a fare e disfare ogni 12 mesi, quello di perdere la faccia e la
credibilità. Fino ad ora, per la verità, non possiamo negare di avere assistito
a stagioni avvincenti. Staremo a vedere…
Ricordate il Kers, la grande novità
del 2009? Bene, dimenticatelo, da quest'anno non si usa più. Sono anche messi al
bando, per ragioni di sicurezza, i copricerchi sulle ruote. Ma i veri
cambiamenti sono ben altri. Non si potrà più fare rifornimento in gara e le auto
dovranno, di conseguenza, partire stracariche di carburante. I pit-stop dunque
saranno brevissimi, dato che per cambiare soltanto i pneumatici sono sufficienti
circa 4 secondi. Dovrebbe, così, tramontare l'era delle grandi strategie e delle
vittorie decise soltanto dal valzer delle soste ai box.

Inter a Mosca con Sneijder e tridente


Balotelli in panchina. Thiago Motta in tribuna, gioca Stankovic


(ANSA) -MOSCA, 6 APR- L'Inter scende in campo a Mosca per il ritorno dei quarti di Champions con il Cska con il tridente Milito-Eto'o-Pandev e Sneijder. A centrocampo non ci sara' Motta, che non va neanche in panchina a quanto sembra per un affaticamento muscolare. Il reparto sara' quindi formato, oltre che dall'olandese, da Stankovic e Cambiasso. In difesa, davanti al portiere Julio Cesar, ci saranno Maicon, Lucio, Samuel e Zanetti. In panchina Balotelli. Il Cska invece schiera la formazione prevista.